A nessuno piace farsi diagnosticare una malattia, ma se a te è successo adesso è necessario capire come comportarsi.
È molto probabile che la tua prima reazione sia di rabbia, seguita dalla preoccupazione per quello che sarà il tuo futuro.
Potrò condurre una vita normale? Cosa ne sarà di me e dei miei sogni? Come cambierà la mia quotidianità e quella delle persone che mi stanno accanto? Dovrò fare la dialisi? Dovrò fare un trapianto? Soffrirò molto? Guarirò?
Queste sono solo alcune delle domande che possono affollare la mente di chi ha appena scoperto di soffrire di insufficienza renale cronica.
Sicuramente, i primi momenti in cui si è scoperta la malattia sono alcuni tra i più duri perché bisogna non solo metabolizzare la brutta notizia, ma accettarla ed accettare che la propria vita non sarà più la stessa.
Tuttavia, esistono dei modi per ricominciare a vivere e condurre un’esistenza il più normale possibile.
Quando la diagnosi è stata fatta, bisogna trovare la forza d’animo per accettarla e cercare di riprendere in mano la propria vita. Purtroppo, infatti, non si può cambiare quello che è successo, ma si può cambiare quello che succederà.
La prima attività utile e pratica da svolgere è documentarsi sulla malattia e sui migliori metodi per continuare a vivere la propria vita al meglio.
Poi è fondamentale affidarsi a dei professionisti. Non solo il nefrologo, ma anche il dietista e, qualche volta, si può trovare un ulteriore aiuto, nel supporto psicologico.
Il dietista è una figura di fondamentale importanza perché l’alimentazione è un punto cruciale nella vita di un paziente affetto da IRC. Si stima che seguire la corretta alimentazione, ovvero quella aproteica e povera di sodio, fosforo e potassio, possa ritardare per tanto tempo la dialisi. Quindi, affidarsi a questo nuovo regime alimentare, aderendo a quella che viene chiamata terapia dietetica nutrizionale, è la scelta più corretta e importante.
L’alimentazione aproteica, povera di sodio, fosforo e potassio, può inizialmente sembrare sembrare difficile e con meno scelta, in realtà, con un po’ di impegno e con i giusti prodotti aproteici permette di creare piatti gustosi che fanno bene alla salute. Il cibo diventa così un alleato che ti può stare accanto per combattere la malattia.
Infine, un altro passo fondamentale per affrontare la malattia è quello di fare rete e magari condividere la propria storia. È infatti molto importante rendersi conto di non essere soli in questa battaglia.
Scoprire di essere affetti da IRC è sempre traumatico, ma puoi scegliere come affrontare la patologia e con le giuste accortezze continuare a vivere a pieno la tua vita.
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