A volte può essere difficile conciliare malattia renale cronica e alimentazione, con la vita professionale e di relazione. Ci si trova ad essere spesso fuori casa e ad affidare i nostri pasti a mense, bar e ristoranti. Non si deve però rinunciare alle proprie ricorrenze e agli incontri conviviali. Adottando alcuni accorgimenti si può scegliere uno stile di vita adatto alla corretta gestione della propria funzionalità renale.
Quando si pranza o cena fuori è meglio prediligere alimenti proteici più magri, come formaggi freschi (ricotta, mozzarella, crescenza), legumi (lenticchie, edamame, ceci, fagioli), sgombro in scatola o uova. È buona abitudine chiedere sempre di aggiungere verdure grigliate o fresche (come insalata e pomodoro), preferibilmente da condire al tavolo, per limitare il quantitativo di sale. È preferibile evitare salse, sottaceti e sottoli, spesso ricchi in sale. Mentre, è sempre consigliato completare il pasto con un frutto fresco o con una macedonia senza zucchero aggiunto.
Se per il pasto fuori si predilige un’insalatona è più opportuno scegliere le opzioni dov’è presente una sola fonte proteica (legumi, pesce, uova o formaggio) evitando di mixare più alimenti proteici. L’insalatona può essere accompagnata con del pane, se possibile portando da casa il proprio pane aproteico. Per i condimenti scegliere olio extravergine d’oliva, aceto di vino classico o balsamico se graditi. Attenzione al sale: meglio evitarlo e, se possibile, utilizzare spezie e aromi, evitando salse e glasse. Se invece si scegliesse un piatto freddo, evitare salumi e formaggi stagionati. Completare sempre il pasto con una fonte di cereali, verdura e frutta.
Durante il pasto è bene consumare un adeguato quantitativo di acqua, evitando gli alcolici e le bevande zuccherate e/o gassate (anche nella versione light).
Qualora si preferisca scegliere un primo, è consigliato propendere per piatti semplici, meglio se con verdure e, possibilmente, senza l’aggiunta di formaggio grattugiato.
Tra i secondi invece, le opzioni migliori sono: legumi, pesce (non troppo condito e meglio se non in scatola) e carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) alla piastra. Via libera a verdure crude o cotte, condite con olio extravergine di oliva.
Per quanto riguarda i ristoranti etnici, questi spesso sono ricchi di piatti molto conditi e preparati con salse e molto sale; tuttavia, alcune proposte possono conciliarsi con le nostre esigenze. Al ristorante cinese, per esempio, scegliere riso o spaghetti di soia con verdure e non aggiungere salsa di soia. Una scelta corretta è anche il pollo con verdure, a cui abbinare riso bianco. Al Giapponese, un’opzione può essere il sushi, orientandosi sulle proposte più semplici: solo alga, riso e pesce, a cui aggiungere dell’insalata. Anche il sashimi (solo pesce crudo) e il ramen possono essere buone scelte. Nel caso del ramen prediligere l’alternativa vegetariana o vegana o, eventualmente, con pollo. Al ristorante Indiano, tra i piatti più salutari c’è il Dahl di lenticchie: una zuppa, a cui associare il tipico pane Naan, e delle verdure al curry. Bene anche un’opzione molto in voga in questo momento: il Poké, dove potete optare per una base di cereali come riso basmati, riso venere oppure farro o orzo, una fonte proteica come salmone, pollo o legumi e più tipologie di verdure, evitando solamente condimenti a base di salse, dressing o topping.
In previsione o dopo un pasto fuori, si può giocare d’anticipo preparando in caso un primo piatto aproteico con un condimento semplice come la passata di pomodoro o un sugo alle verdure, accompagnato da un contorno di verdure cotte o crude.
Buon appetito!
Dott.ssa Lara Caldiroli
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